Tartufo e Brunello da Oscar a FICO Eataly

Quando ha incrociato lo stand di Montalcino, Oscar Farinetti ha riconosciuto subito la sua etichetta, quella della piastrella celebrativa che aveva firmato in occasione di Benvenuto Brunello 2014, e ha voluto immortalarla con una foto assieme al vicesindaco di Montalcino Angelo Braconi e al sommelier e giudice di analisi sensoriale del tartufo Luigi Pinarello. È successo lo scorso fine settimana a FICO, il grande parco agroalimentare di Eataly a Bologna, dove per due giorni l’Associazione Nazionale Città del Tartufo ha celebrato il tartufo e presentato il percorso che ha portato la “Cerca e cavatura del tartufo in Italia” alla candidatura Unesco.

Il 6 ottobre si è svolto il taglio del nastro ed è stato proiettato il film “Memorie di tartufo. Una storia nascosta”, che accompagna il dossier di candidatura. Presenti il presidente delle Città del Tartufo Michele Boscagli, il vicepresidente della Commissione attività produttive, commercio e turismo della Camera dei Deputati Gianluca Benamati e il padrone di casa, il fondatore di Eataly Oscar Farinetti, che si è poi intrattenuto allo stand di Montalcino, dove figuravano il Brunello di Montalcino (offerto dal Consorzio del Vino Brunello di Montalcino) e il pregiato Tartufo Bianco di San Giovanni d’Asso, oltre ad altri prodotti a base di tartufo. Il giorno dopo Luigi Pinarello ha guidato una degustazione dal titolo “Il tartufo sposa il Brunello”, dove ha spiegato la differenza tra tartufo “vero” e surrogati, la storia del Brunello e del come possono andare d’accordo queste due eccellenze del territorio di Montalcino. Come è andata? 40 persone, tutto esaurito. Così come sono andati sold out i prodotti dello stand enogastronomico.