(Italiano) Brunello, la vendemmia dei primi grappoli

Brunello, il taglio dei primi grappoli
Brunello, il taglio dei primi grappoli

Taglio del primo grappolo di Brunello: è Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio del Brunello di Montalcino, a vendemmiare il Sangiovese dopo che, nei giorni scorsi, sono state verificate le condizioni delle uve per stabilire il grado di maturazione. In realtà alcune cantine hanno già cominciato la raccolta dell’uva a partire dalla scorsa settimana. “I dati raccolti presentano un quadro complessivamente molto buono, in linea con quanto avvenuto negli ultimi anni, con uve che possono dare prodotti di qualità elevata –  dichiara il Presidente del Consorzio Fabrizio Bindocci – e la produzione potrebbe essere più bassa rispetto allo scorso anno, valutabile al momento del 10%. Quantità e qualità andranno valutate comunque a fine vendemmia, con dati certi alla mano”. Dopo un inverno piuttosto rigido e con fenomeni anche di abbondanti nevicate – eventi positivi che favoriscono l’equilibrio sia degli accumuli di acque sia di una serie di parametri utili per la vite – la primavera è stata relativamente calda, in linea con i normali andamenti, continua la nota del Consorzio. Nonostante un’estate molta caldo e secca, che ha portato in taluni casi i vigneti ai limiti dell’equilibrio per il corretto sviluppo della fase vegetativa, le piogge di fine estate e inizio settembre hanno ristabilito l’equilibrio e creato le migliori condizioni per la fase più importante di maturazione dell’uva sangiovese. Secondo le stime di Ismea, grazie alla ridotta presenza di patogene, la qualità delle uve si prospetta dal buono all’ottimo, con un grado zuccherino superiore alla media.

Brunello, il taglio dei primi grappoli
Brunello, il taglio dei primi grappoli

Taglio del primo grappolo di Brunello: è Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio del Brunello di Montalcino, a vendemmiare il Sangiovese dopo che, nei giorni scorsi, sono state verificate le condizioni delle uve per stabilire il grado di maturazione. In realtà alcune cantine hanno già cominciato la raccolta dell’uva a partire dalla scorsa settimana. “I dati raccolti presentano un quadro complessivamente molto buono, in linea con quanto avvenuto negli ultimi anni, con uve che possono dare prodotti di qualità elevata –  dichiara il Presidente del Consorzio Fabrizio Bindocci – e la produzione potrebbe essere più bassa rispetto allo scorso anno, valutabile al momento del 10%. Quantità e qualità andranno valutate comunque a fine vendemmia, con dati certi alla mano”. Dopo un inverno piuttosto rigido e con fenomeni anche di abbondanti nevicate – eventi positivi che favoriscono l’equilibrio sia degli accumuli di acque sia di una serie di parametri utili per la vite – la primavera è stata relativamente calda, in linea con i normali andamenti, continua la nota del Consorzio. Nonostante un’estate molta caldo e secca, che ha portato in taluni casi i vigneti ai limiti dell’equilibrio per il corretto sviluppo della fase vegetativa, le piogge di fine estate e inizio settembre hanno ristabilito l’equilibrio e creato le migliori condizioni per la fase più importante di maturazione dell’uva sangiovese. Secondo le stime di Ismea, grazie alla ridotta presenza di patogene, la qualità delle uve si prospetta dal buono all’ottimo, con un grado zuccherino superiore alla media.

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