A Banfi il Premio Gavi

A Banfi il prestigioso Premio Gavi, riconoscimento dedicato ai produttori e ai Consorzi di Tutela che nel 2020 hanno realizzato progetti, eventi, azioni efficaci creati in risposta all’emergenza Covid-19. Un premio che guarda alle “buone pratiche” del settore vinicolo e, in questa circostanza, a chi per far fronte alle difficoltà dettate dall’emergenza sanitaria, ha mostrato la propria capacità di resilienza mettendo in campo iniziative innovative ed efficaci negli ambiti promozione e comunicazione, marketing e commercializzazione. Come Banfi, tra le prime aziende in Italia ad unire vino e cultura e che in tempo di pandemia non ha esitato a puntare sul connubio con ancora più determinazione, segnando la ripartenza degli eventi nell’Italia del vino con una nuova edizione del longevo “Jazz & Wine in Montalcino” che tra pochi giorni (dal 20 al 25 luglio) taglierà il traguardo dell’edizione n.24 e che nel 2020 è diventata anche una playlist su Spotify. Banfi ha “ridisegnato” l’assetto dell’evento “aziendale” più longevo del vino italiano, per poterlo svolgere in presenza e coinvolgendo il tessuto socioeconomico del suo territorio. Ma anche sostenendo una ripartenza “corale” che ha toccato diversi settori, a partire da quello economico, con #UniCredit4Business ha stretto un accordo con UniCredit per la ripresa economica del settore vino e l’accesso alla liquidità dei propri fornitori, con un plafond di 6 milioni di euro messo a loro disposizione da UniCreditFactoring. Inoltre ha fatto nascere il “Banfi Brunello Ambassador Club” per accogliere chi ha contributo – uomini, donne e aziende della ristorazione, della somministrazione e della vendita – alla crescita del brand Brunello nel mondo. Motivi che hanno portato la cantina leader del Brunello di Montalcino e del vino italiano a vincere il “Premio Gavi La Buona Italia 2021”, riconoscimento giunto all’edizione n.7 promosso dal Consorzio di tutela del Gavi. In giuria con Maurizio Montobbio, presidente del Consorzio del Gavi; Alessandro Bazzanella, coordinatore della Trentino School of Management; Massimiliano Bruni, direttore Iulm, Wine Institute; Paolo Castelletti, segretario generale Uiv; Gian Marco Centinaio, Sottosegretario di Stato del Ministero delle Politiche Agricole; Andrea Cuomo, firma de “Il Giornale”; Riccardo Ricci Curbastro, presidente Federdoc; Alessandra Dal Monte, giornalista di “Cook-Corriere della Sera”; Federico De Cesare Viola di Food&Wine Italia; dal giornalista de “Il Sole 24 Ore-Radiocor” Giorgio Dell’Orefice; Luca Ferrua, direttore de “Il Gusto-La Repubblica”; Roberto Ghio, past president Consorzio del Gavi; il wine critic e oste Andrea Gori; Francesco Moneta, fondatore di The Round Table e coordinatore del Laboratorio Gavi; Fabio Piccoli, direttore “Wine Meridian”; Alessandra Piubello di “Decanter”; dalla “Gastronomika”, social media manager influencer Anna Prandoni; Vincenzo Russo, direttore Scientifico del Master in Food and Wine Communication dello Iulm, Leila Salimbeni di “Spirito Divino”; Giulio Somma, direttore “Il Corriere Vinicolo” (che dedica uno “Speciale”); Alessandro Torcoli, direttore “Civiltà del bere”; Valentina Vercelli de “La Cucina Italiana”; Floriano Zambon, presidente Città del Vino e Alessandro Regoli direttore WineNews. Il Premio è patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole, Enit-Ente Nazionale Italiano per il Turismo, Assoenologi, Crea-Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, Città del Vino, Movimento Turismo del Vino e Onav.