100/100 al Brunello Cerretalto 2010 e 97/100 a Ciacci Piccolomini D’Aragona e Le Potazzine. I 50 migliori del mondo by Luca Gardini

Luca Gardini sceglie 50 fra i vini migliori al mondo – fino all’anno scorso erano 100 – e incorona come miglior vino al mondo il Brunello Cerretalto Riserva 2010 della cantina Casanova di Neri che si aggiudica i 100/100.

È la quinta bottiglia “laureata” da Luca Gardini, uno fra i più talentuosi degustatori internazionali, che dal 2012 suggerisce le sue bottiglie indimenticabili. Dopo aver premiato un Porto, un Dom Perignon, il Barolo Cà d’Morissio di Mauro Mascarello e il Riesling di Prum, Luca sceglie per il 2016 il Brunello Cerretalto 2010 che Giacomo e Giovanni Neri hanno messo in commercio da febbraio raccogliendo, fra i tanti consensi, i 99 punti di Parker.

“Noi – racconta Giacomo Neri sulle pagine della Gazzetta dello Sport – facciamo vino per passione e sapere che i nostri prodotti piacciono così tanto ci stimola a fare ancora meglio. Siamo contadini di lusso orgogliosi della nostra terra. Vengo da una famiglia che mi ha insegnato a tenere i piedi per terra. E per fortuna anche mio figlio Giovanni è così. Ha passione per il vino. La continuità di Casanova di Neri è assicurata. Il Cerretalto viene da una delle vigne più belle. È potente e al tempo stesso fine e soprattutto continua a migliorare per tanti, tantissimi anni”.

Fra i 50 vini accuratamente selezionati da Gardini spuntano, con 97/100 punti entrambi, anche il Brunello Vigna Pianrosso Riserva 2010 della cantina Ciacci Piccolomini D’Aragona e il Brunello Le Potazzine 2011.

“Se fosse una classifica fatta soltanto in base ai punteggi – commenta Luca Gardini sulle pagine della Gazzetta dello Sport – sarebbero tutti Barolo, ‪Brunello, Champagne, Bordeaux, Borgogna… Io invece vado in giro tutto l’anno per il mondo, assaggio migliaia di bottiglie e amo suggerire il vino che in quel territorio e per quell’annata mi ha convinto di più. Premio anche la reperibilità, il rapporto qualità-prezzo e la costanza di qualità negli anni”.

Gardini, che fino allo scorso anno selezionava i 100 migliori vini, da quest’anno è sceso a 50 e, come spiega: “l’ho fatto per costringermi ad essere ancora più selettivo e rendere premiante stare tra questi 50. Ma l’ho fatto anche per legare un filo tra questa classifica e quella del Biwa, che sceglie i migliori 50 vini italiani e sta avendo un grande successo”.